L'essenziale è invisibile agli occhi. La conversione di San Paolo di Caravaggio

 

Caravaggio, Conversione di San Paolo, seconda versione,
Santa Maria del Popolo a Roma, 1604 - particolare


Questa è la Conversione di San Paolo di Caravaggio, la versione di Santa Maria del Popolo a Roma. Si data intorno al 1600 - 1601.
Che cosa c'è di strano? Un'invenzione narrativa vera e propria. L'immagine allude infatti a un intero racconto. Guardandola siamo portati a chiederci che cosa sia successo...
La storia della conversione di San Paolo è nota. Saulo, ebreo e soldato romano persecutore dei cristiani, sulla via di Damasco riceve la visione di Cristo che gli cambia la vita per sempre. Oltre alla vita, gli cambia anche il nome: da allora in poi non più Saulo, ma, appunto, Paolo.
Gli Atti degli Apostoli narrano che Paolo vide Gesù in una grande luce, tanto da rimanerne letteralmente accecato. Gesù gli parla, lui si converte.
Nell'iconografia più tradizionale - compresa un'altra versione del tema dello stesso Michelangelo Merisi di pochissimo antecedente - la conversione di Paolo è descritta nei dettagli: la visione di Cristo, il cavallo che si impenna, Paolo che cade ecc...
Qui però Caravaggio che fa? Cambia tutto e sceglie una via diversa. Più mistica, ma anche più concreta. E soprattutto dalla capacità narrativa sorprendente.
Ciò che vediamo non è, infatti, il momento in cui Gesù appare a Saulo/Paolo, ma il momento successivo. Paolo è a terra, cieco, ma il volto è sereno e le mani sono ancora tese verso quella luce che se n'è già volata via... O gli è definitivamente entrata dentro il cuore.
Il dipinto allude quindi a un evento che noi non vediamo. Un evento già accaduto, rispetto alla scena ritratta.
Ma a quale evento allude Caravaggio? La visione di Cristo, l'incidente con il cavallo eccetera? Oppure l'evento della conversione del cuore, che noi comunque, non potremmo aver visto?
La cosa importante, ci dice Caravaggio, qui tu non la puoi vedere. Perché capita dietro gli occhi chiusi di Paolo, dentro la sua anima, e non (più) davanti a lui.
(Oggi si festeggia la conversione di San Paolo. Caravaggio qui era un must 😉 )





Caravaggio, Conversione di San Paolo, seconda versione, 
Santa Maria del Popolo a Roma, 1604 


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