Arte e scienza si incontrano sulla West Coast. Intervista a Kelsey Brookes






l'artista nel suo studio. Immagine scaricata dal web. Courtesy @ The artist



Kelsey Brookes è un artista statunitense che fa quadri coloratissimi e vivaci. A prima vista appaiono come quadri astratti, ma a ben guardare non è così. Oggetto delle sue tele sono infatti le molecole, il mondo dell'infinitamente piccolo dal punto di vista chimico, che abita i colori così come la natura, il nostro stesso corpo e, di conseguenza, la nostra mente.


Mi sono incuriosita e ho pensato di intervistarlo. Ecco qui la nostra chiacchierata. Buona lettura!


Kelsey Brookes, Recursion (White on orange)  2017 - Courtesy @ the artist


Maria Cristina Strati: Che cosa ispira il tuo lavoro?

Kelsey Brookes: Sono interessato alle verità fondamentali della vita che sono nascoste nell'architettura del mondo naturale. Per esempio io disegno molecole. Molecole che regolano il sonno, la felicità, persino il sentimento di meraviglia e timore spirituali. Questi pensieri e sentimenti sono importatissimi per noi, li percepiamo come individuali e unici, ma la grande rivelazione della chimica moderna e delle neuroscienze è che sono create da una cascata di molecole, una collezione di atomi che corrono e vorticano in un balletto dalla coreografia meglio studiata che possiamo immaginare dalla nostra nascita fino alla morte, e tutto intrappolato dentro il nostro cranio.  Le molecole portano le sostanze del mondo materiale in quello immateriale della nostra mente.  Sono come cavalli da tiro che trasformano l’energia in pensiero. Io dipingo anche serie di numeri, come quella di Fibonacci, che sono nascoste nei nostri corpi e nelle nostre menti, così come nella natura e nel mondo animale. Quando penso a questi “posti nascosti” dalla nostra coscienza immediate, ma da cui la nostra stessa coscienza dipende ed è creata mi sento pieno di meraviglia e timore, ed è questa sensazione che vorrei trasmettere con il mio lavoro.



Kelsey Brookes, A line through the rainbow (Blue to green)  2017 Courtesy @ the artist
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    MCS: Qual è secondo te il rapporto tra arte e scienza?

KB: Artisti e scienziati rispondono entrambi alle domande che riguardano l’universo. Gli scienziati restringono il modo in cui le domande sono poste al metodo scientifico, sforzandosi di trovare risposte oggettive e universalmente valide. Gli artisti invece non restringono il loro ambito di indagine, perciò trovano risposte soggettive e limitate. Tutti e due I metodi, quello artistico e quello scientifico, sono meravigliosi e necessari.

Kelsey Brookes, A line through the rainbow (yellow to blue)  2017 - Courtesy @ the artist


MCS: Secondo te ha ancora senso parlare di bellezza nell’arte contemporanea?

KB: L’arte contemporanea può essere bella, ma non è necessario che lo sia. Non ci sono regole. Tuttavia la bellezza è qualcosa di eterno. 


Maggiori informazioni sul lavoro di Kelsey Brookes sul suo sito www.kelseybrookes.com