Il gesto intellettuale di Rosalind Krauss ( @ Castello di Rivoli )


Rosalind Krauss nel 1969 - photo @Ann Gabhart

Mercoledì prossimo, il 21 giugno, al Castello di Rivoli si terrà un evento di assoluto interesse. Ci sarà una conferenza di Rosalind Krauss, seguita poi dalla proiezione di un film documentario dedicato a William Kentridge.

Sono particolarmente affezionata ai libri di Krauss. Chi vuole davvero capire qualcosa dell'arte contemporanea non può prescindere da lei.
Poi, dal mio punto di vista (che vengo da appassionati studi filosofici) lei è proprio il massimo. Perchè fu la prima a ricorrere, nell'interpretazione dell'arte contemporanea, alla filosofia, appunto, nello specifico quella post-strutturalista.

Perciò, non è solo che amo i suoi libri, così come i suoi riferimenti filosofici (da Roland Barthes a Foucault, Derrida, Lacan, Bataille e via di questo passo). 
Il punto fondamentale è il gesto intellettuale, per dir così, che lei compie. L'atto di rivolgersi al pensiero per leggere, capire e interpretare l'arte contemporanea. 

E, si noti, nei suoi testi non ci sono mai frasi forzate, dal gusto dannunziano da vuoto a perdere che invece abbondano in molti testi critici. Insomma, quelle frasi da film di Woody Allen davanti a un'opera contemporanea, tipo: trasuda una sorta di energia negativa... ecco, no. Krauss spiega, approfondisce, porta qualcosa di suo all'arte che interpreta.
Se dovessi descriverla con una sola parola non trovo nulla di meglio di questa: irrinunciabile.