Tiziano Vecellio,
Ritratto del conte Antonio di Porcia,
1535-1540 ca, olio su tela
Milano, Pinacoteca di Brera
(immagine fornita dal press office ufficiale)
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Fino al prossimo 4 maggio il grattacielo San Paolo di Torino
avrà un’ospite di tutto riguardo.
Si tratta di un quadro prestato dalla Pinacoteca di Brera,
per la precisione il Ritratto del Conte Antonio di Porcia, dipinto dal celebre
Tiziano Vecellio nella prima metà del cinquecento. Un’ospite illustre, come
recita il titolo dell’operazione che ha portato il dipinto fino al
trentaseiesimo piano del grattacielo di Torino, per una mostra, se di mostra si
può parlare, un po’ diversa dal solito.
Come si è detto si tratta infatti di una singola opera di
indiscusso valore storico e artistico, più che di una mostra, un’opera per
altro esposta al pubblico gratuitamente e per un periodo di tempo limitato.
veduta dell'esposizione (immagine fornita dal press office ufficiale) |
Certo sarebbe bello poter cogliere questa occasione per fare
concretamente un lavoro culturale, magari di formazione, stuzzicando la
curiosità di chi si arrischierà fino a quel trentaseiesimo piano per
permettergli di di conoscere l’opera di uno dei capisaldi della storia
dell’arte italiana, leggendone la pennellata, la ricerca nell’uso del colore e
nella costruzione dello spazio pittorico.
Ma già così, con la sola esposizione, si tratta di una bella
iniziativa. Mi pare interessante l’idea di proporre, in questi tempi di crisi,
piccoli eventi significativi, piccole grandi cose che, pur essendo meno
impegnative come spesa e investimento rispetto alle mostre tradizionali di
grandi dimensioni, testimoniano un impegno culturale concreto, costituiscono
un’attrattiva per il pubblico di esperti e non e nel contempo contribuiscono a
rendere più vivace il panorama artistico cittadino.